Wednesday, April 10, 2013

Fronteggiare la vitiligine

Detergenti, creme idratanti, toner e maschere facciali per la pelle, questi sono solo alcuni dei prodotti di manutenzione base bellezza che fanno parte del regime quotidiano di una persona. Lungamente è stato accettato che l'Adagio "vera bellezza si trova all'interno," in genere è un concetto che la gente alzare le sopracciglia a. Mentre la bellezza è, come si suol dire, skin-deep, aspetto fisico è la prima cosa che influisce su una persona alla prima riunione.


Quando una persona è affetto da vitiligine, il cambiamento nel suo aspetto può causare un trauma emotivo. Mentre alcune persone tentano di apparire blasé, le macchie bianche sulla pelle sono in realtà molto difficile da ignorare soprattutto se la persona che li ha è di pelle scura. Il trauma emotivo, che questo fa sì che colpisce le persone colpite in varie maniere a seconda della loro età.


Per gli adolescenti, questa potrebbe essere la radice di grave insicurezza. Andare a scuola, in cui gli studenti non hanno generalmente la matura capacità di essere discreto o simpatico potrebbe rivelarsi difficile. Gli sguardi da solo potrebbero rivelarsi traumatica per un adolescente per questi sono gli anni in cui sguardi sono fonte di preoccupazione primaria. Per gli adulti, alcuni potrebbero trovare difficile da atterrare i lavori specialmente quelli che coinvolgono persone o pubbliche relazioni si occupano.


Ci sono diverse strategie che possono essere utilizzati per far con lo stress emotivo che viene fornito con questo disturbo. Quella più importante sarebbe trovare un medico che ha conoscenza inetto di vitiligine e darà al paziente una costante sensazione di sicurezza. Parlando con altre persone con vitiligine aiuterà anche un grande affare, che rende consapevoli del fatto che lui o lei non è sola uno. Per essere più emotivamente dotato di trattare con vitiligine tenta di unire una vitiligine forum come chattare con altre persone che soffrono è un buon modo di far fronte a questa condizione della pelle.

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